Parrocchiale dei Santi Pietro e PaoloLa Chiesa eporediese concesse l'autonomia parrocchiale nel 1609, ove i capi famiglia designarono come loro pastore don Pietro De Laurenti da Vidracco. Adiacente vi era il cimitero. Nel 1864 iniziarono i lavori di ristrutturazione a tre navate, grazie al reverendo don Domenico Petrini e di tutta la popolazione alpettese. Oggi presenta ancora la sua veste ottocentesca: tre navate, mancante del pulpito, tranne per il campanile che venne restaurato ancora nel 1976. In fondo vi è un bellissimo affresco, risalente al pittore Gaudenzio Ferrari (più probabile un suo allievo) del 1514: polittico con al centro la Vergine con Bambino, a sinistra san Pietro e l'arcangelo Michele, a destra san Giovanni Battista e sant'Antonio abate; vi è in oltre una lunetta raffigurante l'Annunciazione. Degne di nota sono le quattro vetrate a colori opera dell'artista pavese Padre Costantino Ruggeri del 1998: la colomba della "pacis in terris", Maria stella Maris e Cristo Sole di Vita.
Bibliografia
"Alpette - Storie, memorie e suggestioni nel verde Canavese", G. Antoniono, UNITRE sede Rivarolo Canavese - Favria - Feletto (TO), 2021